Che strano essere è il poeta.
pensa quanto tempo sprecato,
a ricercare parole e rime e frasi e sillogismi
e paragoni ed ossimori.
Per cosa? Per spiegar con le parole,
per raccontare, per ricordare, di quei silenzi.
Di quegli stessi silenzi, fra me e te.
Di quei silenzi che t’innalzano ad amore,
e con la stessa furia di un monsone,
ti precipitano in basso,
ti distruggono il cuore.
Il poeta maledetto
Parole – scritta l’ 11 agosto 2008ultima modifica: 2010-05-19T10:30:00+02:00da
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