Il filo del telefono – scritta il 5 settembre 1995

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Mi manchi tanto principessa.

Mi manchi e neanch’io so dire quanto.

Per ore aspetto a quel telefono,

e la speranza mia si lega al filo.

Sarai in casa o forse no?

Poi rispondi tu,

e la tua voce mi penetra in cuore.

Vorrei averti vicina,

stringo forte a me la cornetta.

Maledetto telefono, voglio vederti amor mio!

Sei lontana e di tristezza muoio.

Più stringo il filo e più mi sento solo.

 

Il poeta maledetto

 

Addio – scritta il 29 aprile 1994

 

Lo sento da lontano,

ne distinguo bene il rumore.

Quel rumore così malvagio,

che con i suoi tremendi brontolii

si avvicina.

E’ il treno che mi porterà via,

lontano da te.

E la stazione si trasforma in inferno,

nel quale ardo come paglia in incendio.

Se solo il treno fermasse la sua corsa,

o magari invertisse il suo cammino,

ed invece di allontanarmi

mi riavvicinasse a te.

Ma ciò non è possibile,

e il treno arriva,

e mi ci infilo dentro,

e muore la speranza.

Addio, addio per sempre.

 
Il poeta maledetto