Ascolto – 19 settembre 2008

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Sono ancora qui.
Flebile voce in attesa di recidere
ultimo legame con realtà.
Evanescente forma che sol raggio di luna sa svelare.
Non parlo, ascolto;
chi come te ad inseguir la luna spera,
un giorno di poterla conquistare.
Aspetto e di parol mi nutro,
sentimenti ch’abbandonati furono perduti.
Son qui, rimango,
ancora non sbiadisco
in fulgida apparenza e giorni senza fine.
Di notte permeo l’aria,
di quel silenzio che mi è proprio.
E col silenzio ascolto,
chi come te mi grida,
ch’è stufo di parole
di chi ascoltare più non vuole.

 

Il poeta maledetto

Sirena – scritta il 16 febbraio 1995

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Luna ingannatrice,

non cantare, tanto non ti ascolto.

Non credo a quello che dici.

No! Non può esistere una donna così.

Sei falsa e bugiarda.

Non ci sono donne nell’acqua del mare.

E tu non rispecchi la tua luce

nei loro magici occhi.

Sono da solo qui, in mezzo al mare.

Non si sente il minimo rumore

a miglia di distanza

se non quello delle onde,

sperdute come me in quest’oceano,

in una notte di luna piena.

Poi tutto è un attimo, un guizzo veloce.

Un’onda si frange.

Un’ombra prende forma.

Due occhi mi fissano

in un eterno attimo d’amore

e scompaiono in silenzio.

Mi volgo indietro e guardo la luna.

Luna ingannatrice,

non cantare, tanto non ti ascolto.

Non credo a quello che dici.

Non esistono sirene

nei cui magici e meravigliosi occhi

rispecchi la tua luce.

Sono solo in mezzo al mare.

Sperduto come onde in un oceano,

mentre per me brillano tre lune;

una in alto nel cielo,

due in fondo al mio cuore.

 

Il poeta maledetto