Fu forse il destino
a portarmi a Capri quel dì.
Fu ancora il destino
a portarmi presto via di li.
Ma non così presto
da non poter vedere
nascere una rosa,
bianca e delicata
come il velo di una sposa.
La vidi sbocciare
e coi suoi petali
il mare baciare.
La vidi cogliere,
appassire dal dolore
per esser stata
allontanata dallo scoglio,
dal suo segreto amore.
La vidi poi rinascere
tra le mani di te,
ragazza ciammurra.
Che sei nel mio cuore ancora,
come il ricordo della bianca rosa.
Fata della grotta azzurra,
chissà se il destino
ti vorrà mia sposa.
Il poeta maledetto
Sarà destino – scritta 11 settembre 1996ultima modifica: 2010-03-05T10:00:00+01:00da
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