Una notte di stelle cadenti – scritta il 12 agosto 1996

una notte stelle cadenti.png

 

Quella notte due stelle in più

brillavano nel cielo,

due stelle che brillavano soltanto per me.

Erano i tuoi occhi.

E in quei tuoi splendidi occhi

mi sono specchiato.

Ho assaggiato la tua spontaneità,

la tua dolcezza, la tua fragilità.

Tremavo e non avevo freddo;

sentivo qualcosa dentro di me,

qualcosa che pian piano cresceva

e cominciava a tormentarmi il cuore.

una stella cadente

ho visto dalla prua della nave,

sembrava quasi

volesse sfiorar la tua pelle,

e in quel momento ne son stato geloso:

Lei può, io no.

Ma poi ho guardato il tuo viso,

“sei bellissima”

ho detto con un sorriso.

Ad ogni tuo gesto, ad ogni tuo sguardo,

ad ogni parola.

Più forte sentivo battermi il cuore.

A quella stella ho affidato il mio amore.

Poi le mie due dolci stelle son sparite,

sei andata via e son rimasto solo.

Il mio canto solitario

ho innalzato al cielo,

gli ho chiesto di guarire

il mio profondo dolore.

Quella stella cadente

ancora mi ha risposto:

E’ lei che devi cercare,

da questa malattia d’amore

soltanto lei ti potrà guarire.

 

Il poeta maledetto

 

Una notte di stelle cadenti – scritta il 12 agosto 1996ultima modifica: 2010-02-27T10:00:00+01:00da morris_garage
Reposta per primo quest’articolo