I pensieri del poeta maledetto

La poesia è musica che vibra nell’aria,
parole che inebriano cuore e pensieri.
Colori per un mondo a volte troppo grigio.
Le poesie sono gocce di rugiada
su foglie al mattino,
come perle sulla pelle di una donna
indossate alla sera mentre danza,
alla luce di un fuoco in riva al mare.
Le poesie sono come semi,
incorruttibili, indistruttibili,
che attecchiscono portando vita
laddove fino a ieri era il niente.
Semi portati via dal vento, leggeri,
come coriandoli in feste di bambini;
e grida di gioia e sorrisi.
Son le poesie come angeli custodi
rapiti da un volo infinito,
padroni indomiti di se stessi,
pronti in sacrificio di chi li invoca.
Le poesie son uomini,
troppo spesso condannati senza processo,
imprigionati a dimenticar la libertà.
Ceduti all’oblio dell’anonimato,
perché il mondo non conosca
la grandezza ch’è nel loro cuore.

Il poeta maledetto è poeta,
ma è anche maledetto.
A scardinare ingranaggio
che da millenni gira perpetuo,
come serpente che si morde la coda,
rigenerando se stesso.
Sconfitto, atterrato e vinto,
su campo di battaglia impugna
un’ultima volta la spada fendendo,
come durlindana in ultima difesa,
ad aprir quelle segrete,
a scassinar quelle celle.

Che il mondo possa sapere,
di quell’esercito invisibile,
dimenticato per paura o per orgoglio.
Così piangendo azzurro sguardo
a illuminar tenebroso cammino,
perle di luce, poesie,
in pietra miliare per viandanti e raminghi,
dorato sentiero di sua esistenza,
scandita in parole e date
chiunque vedrà e farà sue.
Perché sua debolezza è nel donare,
ma forza in grandezza essa muta,
la decisione del poeta
che maledetto per sfrontatezza
a similarsi a martire od eroe,
senza alcun merito spogliandosi,
donarsi vuole al mondo
in pensieri e parole.

Perché processo equo egli abbia,
vittima e carnefice di se stesso,
colpa del volersi elevare
poeta tra i poeti.

Che il mondo emetta suo verdetto,
e sia esemplare condanna
e non anonima assoluzione.

Che possa esser ricordato come l’unico
che presuntuosamente abbia sfidato
adamantino, invincibile muro.
Che possa esser ricordato
come cattivo esempio da evitare.
Ma che per questo,
venga ricordato eternamente.

– – –

Per questi motivi, il poeta maledetto decide

di inserire sul blog tutte le sue poesie.

Sarà il suo lascito per il mondo.

 

Il poeta maledetto

I pensieri del poeta maledettoultima modifica: 2009-06-26T10:39:56+02:00da morris_garage
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3 pensieri su “I pensieri del poeta maledetto

  1. Ciao Poeta ,mi sono sempre sentita fortunata ad averti incontrato ,e che tu abbia voluto condividere le tue meravigliose poesie anche con me …..
    Un bacio Davide ,spero che le cose vadano bene 🙂
    kicca

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