Deserto – 24 gennaio 2009

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Soffoca,

stringendo arcigna dita al collo.

Vince,

segnata ormai la lotta per la vita.

Batte,

scandendo ad ogni sussulto un punto.

Esanime lasciando

spoglie abbandonate a putrescenza.

Eppur…

Qual organismo ch’or giace ai piedi tuoi,

oramai in ricordo flebile mutato,

hai ucciso?

Le tue mani or tremano,

sbiadendo al chiaror dell’alba,

mentre con occhi vitrei osservi,

che con l’ultimo tuo rantolo di vita,

con l’ultime forze, anziché rialzar la fronte

a rimirar un futuro tramontare e risorgere,

te stessa hai ucciso.

Ed or non basta in rivalsa

che a pianger siano occhi e cuore.

Da quando anima, amore, esiliasti

perdendoti in una tomba

e merda e oro in impasto.

Or carne morta rimani.

Che gli avvoltoi finiscano,

quel che agli sciacalli in vita concedesti.

   

Il poeta maledetto

Deserto – 24 gennaio 2009ultima modifica: 2009-01-24T16:28:00+01:00da morris_garage
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5 pensieri su “Deserto – 24 gennaio 2009

  1. Quando ho bisogno di inebriarmi di poesia
    passo di qui ,ma ho visto anche un altro tuo volto ………e devo dire che mi piace molto anche quello ……come è possibile che uno con una faccia cosi sia un ……..

    baci kicca

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