Chiuso nella mia prigione,
vincitore e vinto di me stesso contro me stesso.
Anima tra quattro mura,
indecisa, stanca, afflitta, invinta, convinta,
in pena, avanti e indietro camminando,
lasciando scorrere il tempo,
come rugiada fra mani
in un risveglio d’agosto.
Qual sentimento in cuore,
stretto, fra quattro mura in prigione.
Attende l’ignoto,
che figurar non voglia il noto.
Che novità riporti in noia,
di solitudine come di polverosa via,
contare in polvere granelli,
passo di donna attendendo
che come pioggia riporti l’amore.
Nel deserto del mio cuore attendo.
Il poeta maledetto
Deserto – 27 settembre 2008ultima modifica: 2008-09-27T17:27:00+02:00da
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Questa mattina quando ho telefonato a Maddy il mio cuore ha fatto un salto di gioia ed è arrivato diritto alla porta del cielo e ha gridato “Grazie Dio!”.
Maddy mi ha detto che sta decisamente meglio, come se fosse rinata, si sente come un fiore appena sbocciato alla vita .
Segno questo che la nostra preghiera o il semplice pensiero per Maddy sono arrivati in alto.
Io domani, se riesco o al massimo lunedì le porterò tutti i messaggi che le avete lasciato, già l’ho preparata dicendole che questa volta i fogli pieni d’amore e d’affetto sono tantissimi da poterci fare quasi un libro.
Un abbraccio a tutti e un megagalattico grazie da parte di Maddy!!!!!
Ciao,non sono brava come te con le parole cosi’ semplicemente ti lascio un saluto.
Grazie,dimostri sempre una sensibilita’ unica.
Marcellino pane e vino e’ la mia storia preferita.
bella davvero la storia di marcellino che ho letto da biondograno.
Sei un uomo davvero sensibile, poeta, perché ti fanno soffrire?
Dolce notte, carissimo 🙂
Ciao Davide,qui trovo sempre parole che lasciano un segno,che toccano il cuore…..
un bacio e buona giornata.
chicca
ciaoooo!!! grazie per essere passato. Ti auguro una buona domenica!!! Un abbraccio!!!
Il tuo cuore non attenderà invano… ti auguro di ritrovare al più presto il tuo sorriso…!