Laura Pausini – Come se non fosse stato mai amore

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Cosa darei per poter tornare indietro.
Ora che tutto senza te
ha perso valore e significato,
ora che nulla ha importanza
e anche la vita ha perso valore,
sarei pronto a darti qualsiasi cosa,
se solo tu la volessi,
se solo tu lo volessi.
Se solo tu chiedessi,
sarei pronto a concedere.
Sconfitto non da te,
ma dall’amore che provo per te.

Ho lasciato mille briciole in giro,
perché tu ne cogliessi almeno una.
Ma così non è stato.
E quel che fa più male
è pensare che sia io soltanto
a soffrire in questa situazione…
L’indifferenza è una tortura indicibile
quando la ricevi
dalla persona che più ami.

Fammi capire che ci sei…
Sono pronto a tutto.

Questo è un atto di sottomissione
e non ci sono abituato,
non l’ho mai fatto, mai.
Ma l’amore che ancora provo per te,
quel futuro che volevamo insieme,
tutti quei momenti che
abbiamo vissuto insieme,
sono ormai un peso schiacciante
che distrugge ogni cosa
e lascia senza respiro.

Il dolore era già immmenso,
la disperazione sta facendo il resto.

Attimo dopo attimo
sento avvicinarsi la fine…
Non esiste una cura
per questo mal d’amore,
che non sia tu.

Rispondimi ti prego,
rispondi a quest’ultimo appello.
Non posso credere tu sia tanto diversa ora,
dalla donna di cui mi sono innamorato.

Una scintilla dev’esserci,
perché possa tornare a divampare.

Rispondimi ti prego,
senza te mi sto spegnendo.

 

Laura Pausini – Come se non fosse stato mai amore

Ieri ho capito che
E´ da oggi che comincio senza te
E tu.. l´aria assente
Quasi come se io fossi trasparente
E vorrei fuggire via
e nascondermi da tutto questo
Ma resto immobile qui
Senza parlare…non ci riesco a staccarmi da te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere..
Come se non fosse stato mai amore
Io sopravviverò
Adesso ancora come non lo so
Il tempo qualche volta può aiutare
A sentirsi meno male…
A poter dimenticare
ma adesso è troppo presto
E resto immobile qui
Senza parlare… non ci riesco a stancarmi di te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere.. come se non fosse stato mai amore
.. come se non fosse stato amore
come se non fosse stato mai..
.. e vorrei fuggire via, vorrei nascondermi
Ma resto ancora così, senza parlare, senza dirti ¨non te ne andare¨
Non mi lasciare tra queste pagine..
.. e poi, e poi, e poi vivere
come se non fosse stato mai amore
.. come se non fosse stato amore

Ligabue – Il Giorno di Dolore Che Uno Ha

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Ligabue – Il Giorno di Dolore Che Uno Ha

Il testo

Quando tutte le parole sai che non ti servon più
quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che
che nessuno se lo spiega perché sia successo a te
quando tira un po’ di vento che ci si rialza un po’
e la vita è un po’ più forte del tuo dirle “grazie no”
quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà.
Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Tu tu tu tu tu tu…

Quando indietro non si torna quando l’hai capito che
che la vita non è giusta come la vorresti te
quando farsi una ragione vora dire vivere
te l’han detto tutti quanti che per loro è facile
quando batte un po’ di sole dove ci contavi un po’
e la vita è un po’ più forte del tuo dirle “ancora no”
quando la ferita brucia la tua pelle si farà.

Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu…

Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà
quando l’aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
quando questa merda intorno sempre merda resterà
riconoscerai l’odore perché questa è la realtà
quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or’è
che la vita è sempre forte molto più che facile
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà

Sopra il giorno di dolore che uno ha
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu…

Voglio dirti che… – Gigi Finizio

ballerina salsa a casa - meglio divertirsi e andare a ballare con amici e fidanzati 12-13-19-20feb.jpg

 

 

Voglio dirti che,
mi dispiace…

Mi dispiace di averti
dato fiducia.
Io, l’unico che ti conosca
esattamente per come sei.
Per quanto tu possa velar
di magica polver le tue ali,
con un soffio ho sempre svelato
i tuoi trucchi.

E nessuno mai saprà chi sei,
per come lo so io.
Eppure io ti ho amata.
Dell’unico vero amore
che ti fa accettare ogni cosa.
Scioccamente, pur sapendo.

Nasconditi pure agli altri,
non potrai mai a me.
Perché non con gli occhi
io ti guardavo,
ma con il cuore,
e ti vedevo esattamente come sei.
Eppure io ti amavo.

Voglio dirti che mi manchi,
che i miei occhi sono stanchi
di dormire troppo poco,
di guardare le tue foto.

Forse è ancora troppo presto,
forse ti potrò scordare,
ma del resto non m’importa,
dirtelo ancora una volta:

Voglio dirti mi dispiace,
perché tutto quello che ho fatto,
l’ho fatto perché ti ho amata;
voglio dirti mi dispiace,
perché tutto quello che faccio,
lo faccio perché ti amo.

Ma non cerco il tuo perdono, no.
E nemmeno il tuo ritorno.

Voglio dirti: dimmi grazie.
Perché luce di lampara,
sbiadirai in una nuova alba.
Capirai l’amore, si, lo capirai.

Voglio dirti mi dispiace,
perché quando capirai,
potrai solo volger lo sguardo indietro,
e trovare il vuoto che hai creato.

Voglio dirti che…

Il poeta maledetto

 

 

Voglio dirti che… – Gigi Finizio (inedita)

Voglio dirti che ti penso.
Anche oggi sai per caso,
camminavo senza un senso
sotto il peso dei ricordi
che hanno voce quando è tardi
quando cerco ad ogni costo
solo un gesto o un tuo segnale
che non faccia ancora male.
Voglio dirti che non posso
fare a meno del tuo corpo,
chi mi veste ce l’ho addosso,
non c’è torto né ragione…

Quando volano parole
che ti cambiano il futuro…
Non volevo te lo giurooooo…

Siamo due tenaci dentro
che si arrendono nel tempo,
che si prendono,
ma senza poi scusarsi mai…

Siamo luci di lampare
che non sanno più aspettare…
L’alba che fa spazio al sole.
Che sarà di noi?

Voglio dirti che mi manchi,
che i miei occhi sono stanchi
di dormire troppo poco,
di guardare le tue foto…

Forse è ancora troppo presto,
forse ti potrò scordare,
ma del resto non m’importa,
dirtelo ancora una volta…

Non ti chiamerò mai amore
se ne avrai ancora paura…
Farò sempre dolcemente
ogni passo verso il cuore…

E ti inseguo con la mente
inutilmente in questo foglio,
io ti voglio te lo giuroooo…

Siamo timide barriere,
quando quello che si teme
rende immobili e insicuri
e soli prima o poi…

Siamo luci di lampare
che non sanno più aspettare…
L’alba che fa spazio al sole.
Che sarà di noi?
Tu sapevi sempre cosa c’è
dietro i miei silenzi che
sono parte poi di me…

Com’è strano, tu,
tu non pensi più a com’eri
che liberavi i tuoi pensieri
i tuoi pudori stretti a me…

Nooooooo
Non è così!
Fai di noi una cosa sola…
Per non volerla più!!!

 

Senza lei…

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Senza lei,
bevo fumando
e poi mangio bocconi
di piccole lacrime.
Guardo lo specchio
e rivedo qualcuno
che non sapevo
fosse ancora in me.

Con quel sapore
di morte nel cuore
senza lei
ho cominciato a vedere l’amore
come qualcosa di cinico.
L’indifferenza è il vestito
che metto ogni giorno di solito.
Ed ogni notte mi spoglio
di brividi e pianto,
nascondendomi in un angolo
perché non m’assalgano ancora
i miei pensieri di te.

Perché?

Dio mio! Perché?

Perché paglia nel fuoco,
a bruciare in men di sette giorni?

Perché?

Io ti amavo.
Io ti amavo.
Io ti amavo.
Io ti amavo.
Io ti amavo.
Io ti…

Davide

Dove sei – Gigi D’Alessio

Senza lei
Il tempo sembra strisciare passando piu lento del solito
Senza lei
Chiamare un’altra mi sembra davvero qualcosa di stupido
Che vita inutile
Senza lei
Bevo fumando e poi mangio bocconi di piccole lacrime
Son diventato pensandoci bene
anche un povero diavolo
E se mi guardo allo specchio
mi sembro piu vecchio in un attimo
Chissa se impazzira
Si puo pure andar gia dal balcone
Dare un calcio pia forte al portone
Ma non senti lo stesso dolore
Quel sapore di morte nel cuore se tu non ci sei

Dove sei
Maledettissimo pezzo di stella
cadendo hai colpito il mio cuore lo sai
Dove sei
Senza di te nella vita magari le altre bastavano
Per sopravvivere
Dove sei
Se fossi stato un miraggio
la bolla d’amore scoppiava in un attimo e poi
Senza te
Mi regalavo nei letti al momento di chi mi desidera
Potevo vivere così

Senza lei
Ho cominciato a vedere l’amore qualcosa di cinico
L’indifferenza è il vestito che metto ogni sera di solito
Ho quasi voglia di spegnere l’ultima fiamma dell’anima
Ma poi si arrabbia Dio
La mia febbre continua a salire
Quanto male che sento nel cuore
Ho paura non voglio morire
Sono solo un vigliacco d’amore che vive di te

Dove sei
Maledettissimo pezzo di stella
cadendo hai colpito il mio cuore lo sai
Dove sei
Senza di te nella vita magari le altre bastavano
Per sopravvivere
Dove sei
Se fossi stato un miraggio la bolla d’amore
scoppiava in un attimo e poi
Senza te
Mi regalavo nei letti al momento di chi mi desidera
Potevo vivere
dove sei….

L’amore si odia…

 

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Vieni qua, vieni qua,
che ti dovevo dire tutte quelle cose
che non hai voluto sentire, soffrire, godere o finire.
Vieni qua, vieni qua,
sempre la stessa storia.
Un equilibrio instabile,
che è crollato al vento
di una nuova gloria,
l’amore si odia.
Ed ogni petalo, sai,
si finge di essere una rosa.
E tu, mia rosa,
 non meriti più un battito di questa vita
per tutto quello che conta,
se conta,
sei come colla tra le dita.

“Il perdono è quasi
indizio di indifferenza.
Il vero amore non perdona mai. – Madame de Sonza”


 

Noemi e Fiorella Mannoia – L’Amore Si Odia

Noemi: Vieni qua, vieni qua, che ti dovevo dire
tutte quelle cose che, cose che, non hai voluto sentire, soffrire, godere o finire.
Vieni qua, vieni qua, sempre la stessa storia
un equilibrio instabile, instabile, che crolla al vento di una nuova gloria, l’amore si odia.
Ah, se fosse così facile, ah, se fosse ancora innamorato di me
ed ogni petalo, sai, si finge di essere una rosa
per ogni goccia vorrei diluvio sopra ogni cosa
ma tu non meriti più un battito di questa vita
per tutto quello che conta, se conta, sei come colla tra le dita.
Fiorella Mannoia: Vieni qua, vieni qua, io ti volevo bene,
ma riparlarne è inutile, inutile, non ha più senso pensarti, capire, provare o sparire
Vieni qua, vieni qua, le solite parole
di un sentimento fragile, fragile, come l’asfalto consuma la suola, l’amore si odia.
N: ah, se fosse tutto facile
N & M: ah, se fosse ancora innamorata di te
M: ed ogni petalo sai
N: si finge di essere una rosa
M: per ogni goccia vorrei
N: diluvio sopra ogni cosa
M: ma tu non meriti più un battito di questa vita
N: che tutto quello che conta
M: se conta
N: sei come colla sulle dita
M: ed ogni petalo, sai, si finge di essere una rosa
N & M: per ogni goccia vorrei diluvio sopra ogni cosa
M: ogni cosa
N: ma tu non meriti più un attimo della mia vita
M: per tutto quello che conta
N: se conta, sei la mia impronta sulle dita.

Alea iacta est

Quando penso mi nascondo,
dietro quella verità
che dei due chi meno ama
è quello che non soffre mai.

Ora ho perso quasi tutto io,
anche quello che vorrei
più di ogni altra cosa al mondo.

Ma or che di fermarti o cercare
non ho più voglia,
quel che resta sono fatti miei.

La mia unica follia
non è stata di innamorarmi di te,
ma di credere che tu
avresti potuto ricambiare
in egual modo.
 
 
Il poeta maledetto

La mia follia – Gigi Finizio

Ora ho perso quasi tutto…
anche quello che vorrei…
più di ogni altra cosa al mondo…
il resto sono fatti miei…
di fermarti o di cercare..adesso non ne ho voglia più…

non ti penso e poi mi dico..che adesso manchi solo tu…
Ti porterei…
lontano da ogni cosa e poi…
lo rifarei…
con te riviverei le notti e i sogni tuoi…
sapevano di mare e un pò anche di follia…
Ce la farei ad ascoltarti tutto il tempo che vorrai..
anzi mi scuso per le volte che io mai…
ho fatto quello che tu addesso penserai…
penserai…

Quando penso mi nascondo…dietro la tua verità..
che dei due chi ama meno…è quello che non soffre mai…
non mi resta che aspettare che un giorno quella tua follia…
farà in modo che ritorni un’altra volta e sempre mia…

Ti porterei…
lontano da ogni cosa e poi…
lo rifarei…
con te riviverei le notti e i sogni tuoi…
sapevano di mare e un pò anche di follia…
Ce la farei .. ad ascoltarti tutto il tempo che vorrai..
anzi mi scuso per le volte che io mai…
ho fatto quello che tu adesso penserai…
penserai…

Quando penso mi nascondo…dientro la tua verità..
che dei due chi ama meno…è quello che non soffre mai…
non mi resta che aspettare che un giorno quella tua follia…
farà in modo che ritorni un’altra volta e sempre mia…

In due – Sal Da Vinci

 

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In due – Sal Da Vinci

Nell’immenso del tuo sguardo cerco me
Sembra quasi la profondità del mare
Quel silenzio di parole è un’arma in più
Spiega chiaramente quel che pensi tu

Il carattere costante fa di te
forse la più bella mia maledizione
Eppure corro qui da te
Le notti che mi vuoi sono frammenti di te

L’amore è un sogno da vivere in due
a me manca la metà

Noi siamo storie di sesso e bugie
animali di città
posso odiarti maledirti ma se chiami perdo la mia dignità

Se potessi con il sole brucerei parte della vita mia che m’hai rubato
Così non correrei da te le notti che mi vuoi senza frammenti di te

L’amore è un sogno da vivere in due
a me manca la metà

Noi siamo storie di sesso e bugie
animali di città
posso odiarti maledirti se tu vuoi
cancellarti dalla mente
dopo far l’indifferente ma sto male senza te

L’amore è un sogno da vivere in due
a me manca la metà

Noi siamo storie di sesso e bugie
animali di città
posso odiarti maledirti ma di te mi serve l’altra tua metà

Hai la mia parola – scritta il 9 febbraio 2010

 

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Hai la mia parola – scritta il 9 febbraio 2010

Un incontro inatteso,
in una fredda notte.
Una falsa maschera
che è difficile dimenticare:
una bugia quando parla,
una promessa non mantenuta.

Ricorderò la paura che
bagnava i miei occhi
come la pioggia che cadeva lenta,
da un impietoso cielo
mentre aspettavo il patibolo,
di una convinzione che volevo
venisse smentita.

Pronto a esultare della mia stupidità,
seppur consapevole di quella mia assurda,
tremenda certezza.

La lacerante distanza
tra fiducia e illudersi,
un baratro troppo profondo
per chi in bilico è
sull’orlo di una follia d’amore
e un folle amore.

E sbaglierà le parole,
ma ti dirà ciò che vuole…
E così arrancando scuse,
supposizioni, sotterfugi,
falsità e stupide smentite,
dopo aver trafitto per l’ultima volta
l’orgoglio di un corpo morente,
che non aveva chiesto altro
che l’esser trattato con rispetto,
s’allontanò veloce.

Girandosi un’ultima volta indietro,
incontrando un’ultima volta
uno sguardo che sempre fisso
è stato sul davanti.

Mentirai ai miei occhi,
consapevole che non ti crederò.
Ma lo farai lo stesso,
perch’io possa darti
quello che da me vuoi.

Ho parole scritte per te,
intinte nel sangue
sgorgante da un flagellato cuore,
che hai trafitto due volte.

Non le leggerai presto,
perch’esse possano
legarsi alla trama del tempo
e rendersi coriacemente immortali.
Immuni a quella falsa maschera,
che ancora indossi,
e che da sola potevi svestire.

Ricorderai la paura che
ho sperato provassi,
provandola io,
che tutto veloce nasca
e veloce finisca.

Ricorderò la paura che
bagnava i miei occhi
come la pioggia che cadeva lenta,
da un impietoso cielo
mentre aspettavo il patibolo…
E resterà com’è, mi dicevo:

“Però dopo niente cambierà
E resterà com’ è.
Dirselo ora, poi dopo ancora.
Dimenticando ti amerò,
e ogni tuo abbraccio sarà un dono.
Anche se in fondo sarò solo,
senza volerlo,
senza saperlo.”

Ma mentirai ai miei occhi,
sbaglierai se mi tocchi.

Non puoi dimenticarla
una bugia quando la porgi…
Non posso dimenticarla
una bugia quando la ricevo.

 

Il poeta maledetto

 

Tiziano Ferro – La paura che…

Mentirai ai miei occhi
Sbaglierai se mi tocchi
Non puoi dimenticarla
Una bugia quando parla
E sbaglierà le parole
ma ti dirà ciò che vuole

Ognuno ha i suoi limiti
I tuoi li ho capiti bene
E visto che ho capito
Mi verserò da bere
Di notte quando il cielo brilla
Ma non c’ è luce né una stella

Ricorderò
La paura che
Che bagnava i miei occhi
Ma dimenticarti
Non era possibile e
Ricorderai
La paura che
Ho sperato provassi
Provandola io
Che tutto veloce nasca
E veloce finisca

La lacerante distanza
Tra fiducia e illudersi
È una porta aperta
E una che non sa chiudersi
E sbaglierà le parole
Ma ti dirà ciò che vuole
C’ è differenza tra amare
Ed ogni sua dipendenza
“ti chiamo se posso” o
o “non riesco a fare senza”
soffrendo di un amore raro
che più lo vivo e meno imparo

Ricorderò
La paura che
Che bagnava i miei occhi
Ma dimenticarti
Non era possibile e
Ricorderai
La paura che
Ho sperato provassi
Provandola io
Che tutto veloce nasca
E veloce finisca

E resterà com’ è
Dirselo adesso e farlo lo stesso
Però dopo niente cambierà
E resterà com’ è
Dirselo ora poi dopo ancora
Dimenticando ti amerò
E ogni tuo abbraccio sarà un dono
Anche se in fondo sarò solo
Senza volerlo
Senza saperlo
Però dopo niente cambierà
E resterà com’ è

Mentirai ai miei occhi
Sbaglierai se mi tocchi…

Oggi va così…

Oggi va così…

Dovrò pensare meno

a tutto quel che di bello

abbiam passato insieme,

e fare come te.

Trovare il bottone reset del cuore

e cancellare da un istante all’altro.

Perdonami se a differenza tua,

io so amare davvero.

Il poeta maledetto

 

Ma cosa hai fatto…?
Hai inchiodato le mie ali a questo cielo d’asfalto.
Capisci cosa hai fatto…
Hai venduto il mio sorriso
a un viaggiatore distratto.
E anche se ti vorrei, non credo che
tu valga più di questa piccola vita.
E non sò dove sei ma sento che..
non ti cercherò perchè tu sei una strada in salita.

Se ci penso sò che adesso
non è te che io vorrei ma il tuo riflesso..
e ti vedo ma ti perdo come un’oasi
in questo deserto.

Ma cosa hai fatto..?
Hai corrotto i gesti miei con uno
sporco ricatto. Capisci cosa hai fatto?
Hai scordato il nome mio dentro quel
letto disfatto. Per quanto ti vorrei nn
credo che tu valga più di questa
fragile vita. Ti incontro spesso in tutti i
sogni miei poi mi sveglio e prego
che tu non sia mai esistita.

Se ci penso sò che adesso
non è te che io vorrei ma il tuo riflesso..
e ti vedo ma ti perdo come un’oasi
in questo deserto…

e ti vedo ma ti perdo come un’oasi
in questo deserto.

Sal Da Vinci – Da Lontano / Il poeta maledetto – Da Lontano

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 Il poeta maledetto – Da Lontano (26 ottobre 2009)

  

Da lontano,
come voce che si perde
in un abisso senza echo;
volti gli occhi
in un tramonto che sbiadisce
in una notte senza stelle;
chiusi gli occhi un attimo,
una mano che carezza il viso,
amara delusione di saperla mia,
in un consolatorio, inutile gesto.
E desiderarla tua,
che piano stringi il tuo sposo,
per fermare quel brivido inatteso
nel cuore nato all’improvviso,
in una notte oscura e senza stelle,
tra bianche e morbide lenzuola
ch’ancor profumano del tuo bouquet.
Ma non s’acqueta, non si placa,
come se venisse da lontano,
vibranti note su pentagramma di vento.
Generate in un abisso senza echo,
da voce che il tuo nome chiama,
dove solo i ricordi non bastano
a fermare un brivido mai spento,
a scaldare il cuore di uomo,
che da lontano trema e t’ama. 

 

 

Sal Da Vinci – Da Lontano

 

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Il video

 

 

 

 

Il testo

Saranno i miei desideri che bussano al cuore
sento qualcosa cambiare qui dentro di me
com’è difficile dormire
accanto a chi non puoi lasciare e soffre ancora di più
quasi per gioco è iniziata una storia d’amore
ma con il fuoco di paglia si brucia si sa
devi lottare con la mente
il cuore non ragiona mai
ha deciso e non lo posso più fermare
Da lontano, tremo e t’amo
oramai per me non conta più nessuno
anche nei miei sogni sento il tuo respiro
tu sei tutto quel che manca dentro me
amare è vivere, non è impossibile
ma per vivere bisogna amare chi è dentro te.
Cerco ogni notte il tuo sguardo nel fondo del cuore
nelle carezze e i ricordi lasciati da te
nei tuoi sorridi improvvisati
dentro i tuoi baci mai perduti
in tutto quello che parla di te
Da lontano, tremo e t’amo
ora vedo pure la tua faccia sopra il mio cuscino
e nel buio sulla mia pelle sento ancora il tuo profumo
e ti stringo forte forte addosso
come se tu fossi qui con me
anche se di te qui niente c’è
Da lontano, tremo e t’amo
oramai per me non conta più nessuno
anche nei miei sogni sento il tuo respiro
tu sei tutto quel che manca dentro me
amare è vivere, non è impossibile
ma per vivere bisogna amare chi è dentro te