Ramingo pensiero di selva in preghiera,
avvinto a licheni e muschio
e sapor di sottobosco.
In penombra, nell’albeggiar di nuovo giorno,
attesa, come di preda in arrivo.
Assaporar quel gusto,
e carne e sangue
e corpo e anima
da rendere tutt’uno.
Chi persa l’esistenza, recuperar parole,
silente forza in speranza,
cibarsi d’amore ancora.
Così in agguato resto
ancor su questa scia,
potenza e scatto latenti.
Per farti mia.
Il poeta maledetto