Raf – In tutti i miei giorni

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Raf > Ouch (2004) > In Tutti I Miei Giorni


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Il tempo scorre o non trascorre mai, a volte non esiste
Per questo non ha cancellato tutti i miei giorni con te
La strada scorre sale l’ansia che io non saprò nascondere
C’è sempre un’emozione nuova nel rivederti
No, non ti chiederò, se resterai un giorno o solo un’ora
Se, puntualmente siamo all’ultima puntata della nostra storia

Adesso no, non mi importa niente, niente al mondo
Incognite, malinconie, lasciate il posto in questo cuore che va
Che attraversa la città, non fermatemi, sto per raggiungerti.

Il tempo scorre inesorabile, tu non ci sei, stavolta non verrai
Ed i ricordi sbattono in faccia,
Come un treno che sfreccia.
Ma che sarà di noi, se tutto è stato, oppure non c’è stata mai
La coscienza di poter toccare insieme il cielo in una stanza

Chissà chissà e resto solo con le mie domande
Patetiche, inutili purtroppo indispensabili
Adesso che sono solo, sono io a non credere
In un laconico addio

Tu non smetterai di essere il centro di tutti i miei pensieri
E di tutti i sogni quelli più veri
E se mi cercherai, se ti sentirò
O Se Non Ci Incontreremo Mai,
Comunque Io Ti Ritroverò In Tutti I Miei Giorni

Laura Pausini – Vivimi – testo e musica

Avrei voluto aggiungere un’introduzione, com’è mia abitudine.

Ma questa canzone ha un significato speciale e finirei per perdermi in mille parole.

Meglio ascoltare la canzone. Il post con le mie considerazioni, lo scrivo un’altra volta.

 

Laura Pausini > Resta In Ascolto (2004) > Vivimi


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Non ho bisogno più di niente
Adesso che
Mi illumini d´amore immenso fuori e dentro
Credimi se puoi
Credimi se vuoi
Credimi e vedrai non finirà mai
Ho desideri scritti in alto che volano
Ogni pensiero è indipendente dal mio corpo
Credimi se puoi
credimi perché
farei del male solo e ancora a me
Qui grandi spazi e poi noi
Cieli aperti che ormai
Non si chiudono più
C´è bisogno di vivere da qui
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un´ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l´apparenza e prendi il senso
E Ascolta quello che ho qui dentro
Così diventi un grande quadro
che dentro me
Ricopre una parete bianca un po´ anche stanca
Credimi se puoi
Credimi perché
Farei del male solo e ancora a me
Qui tra le cose che ho
Ho qualcosa di più
Che non ho avuto mai
Hai bisogno di vivermi di più
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un´ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto, ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l´apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro
Hai aperto in me
La fantasia
Le attese i giorni di un´illimitata gioia
Hai preso me
Sei la regia
Mi inquadri e poi mi sposti in base alla tua idea
Vivimi senza paura
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l´apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro

Mango – Luce

Mango > Credo 2 (1998) > Luce

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Parlo di una storia che svanì
Di quei giorni che lasciano troppa sete…
Come mai… tu ritorni… e sei ancora qui?
E l’inverno sui rami già diventa estate
Sei… sei… con me…
E chissà se ti ho perso mai…
Qui… qui… perché… ?

Parlo d’amore e di un cielo che io abbandonai
E di me, di te, di noi due indifesi
Tu mi accarezzi le mani…
Ma che cosa fai?
Forse che tutto va…
Anche gli anni spesi…
Sei… qui… con me
Ti cercai… ti dimenticai
Sei… qui… con me
Ancora…
Ancora…
Ancora…
Come allora…
Luce che purifichi i miei sogni
Scendi piano dentro me…
Luce che rischiari apertamente
Non lasciarmi da solo mai… ti prego…
Mai… mai… mai… voglio amore…
Nella forza che mi dai
Nel coraggio che mi dai…
Luce che una strada sola insegni…
Uh… uh… uh…

Senti questa vita che trafigge così…
E ci porta con sé col suo passo lieve
Ma tu sei qui…
Ti cercai… ti dimenticai…
Sei… qui… con me…
Ancora…
Ancora…
Ancora…
Come allora…
Luce che purifichi i miei sogni
Scendi piano dentro me…
Luce che rischiari apertamente
Più vive in me, bruciante in me, dentro me
Luce che una strada sola insegni…
Non lasciarmi da solo mai… ti prego…
Mai… mai… mai… voglio amore…
Nella forza che mi dai
Nel coraggio che mi dai…

Lucio Battisti – Io Vorrei… Non Vorrei… Ma Se Vuoi…

 Ho deciso di inserire anche un video molto bello, che ho trovato su youtube.

Lo trovate in fondo al post.

Lucio Battisti > Il Mio Canto Libero (1972) > Io Vorrei… Non Vorrei… Ma Se Vuoi…

http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/01/02/1242722707.mp3

Dove vai quando poi resti sola
il ricordo come sai non consola
Quando lei se ne andò per esempio
Trasformai la mia casa in un tempio
E da allora solo oggi non farnetico più
a guarirmi chi fu
ho paura a dirti che sei tu
Ora noi siamo già più vicini
Io vorrei non vorrei ma se vuoi
Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare
Le distese azzurre
e le verdi terre
Le discese ardite
e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto
Dove vai quando poi resti sola
senza ali tu lo sai non si vola
Io quel dì mi trovai per esempio
quasi sperso in quel letto così ampio
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei
io la morte abbracciai
ho paura a dirti che per te
mi svegliai
Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei non vorrei ma se vuoi
Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio
torno già a volare
Le distese azzurre
e le verdi terre
le discese ardite
e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto

 

Carmen Consoli – L’eccezione

 Stufo di innumerevoli rinunce,

in attesa di improbabili contropartite,

mi plasmo in eccezione,

non per insidiare la norma,

per distruggerla.

Perchè una nuova regola

possa crescere.

Più forte, più giusta, più viva.

Nel frattempo godetevi canzone e testo,

perle di rara saggezza e realtà.

Carmen Consoli > L’Eccezione (2002) > L’Eccezione

http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/00/01/134992363.mp3

Soffro nel
vederti infrangere
i principi sui quali era
salda un’esemplare dignità.

Condizione
inammissibile,
la discutibile urgenza
per cui è indispensabile
uniformarsi alla media.

Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l’eccezione alla regola
insidia la norma.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa.

Soffro nel
vederti compiere
bizzarre movenze indotte
da un burattinaio scaltro.

Credi sia
una scelta ammirevole
fuggire lo sguardo
severo e vigile
della propria coscienza?

Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l’eccezione alla regola
insidia la norma.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa

Earth song – Michael Jackson

Michael Jackson – Earth song


http://ilpoetamaledetto.myblog.it/media/00/01/82427269.mp3

TESTO 

What about sunrise
What about rain
What about all the things
That you said we were to gain.. .
What about killing fields
Is there a time
What about all the things
That you said was yours and mine…
Did you ever stop to notice
All the blood we’ve shed before
Did you ever stop to notice
The crying Earth the weeping shores?

Aaaaaaaaaah Aaaaaaaaaah

What have we done to the world
Look what we’ve done
What about all the peace
That you pledge your only son…
What about flowering fields
Is there a time
What about all the dreams
That you said was yours and mine…
Did you ever stop to notice
All the children dead from war
Did you ever stop to notice
The crying Earth the weeping shores

Aaaaaaaaaaah Aaaaaaaaaaah

I used to dream
I used to glance beyond the stars
Now I don’t know where we are
Although I know we’ve drifted far

Aaaaaaaaaaah Aaaaaaaaaaaah
Aaaaaaaaaaah Aaaaaaaaaaaah

Hey, what about yesterday
(What about us)
What about the seas
(What about us)
The heavens are falling down
(What about us)
I can’t even breathe
(What about us)
What about the bleeding Earth
(What about us)
Can’t we feel its wounds
(What about us)
What about nature’s worth
(ooo,ooo)
It’s our planet’s womb
(What about us)
What about animals
(What about it)
We’ve turned kingdoms to dust
(What about us)
What about elephants
(What about us)
Have we lost their trust
(What about us)
What about crying whales
(What about us)
We’re ravaging the seas
(What about us)
What about forest trails
(ooo, ooo)
Burnt despite our pleas
(What about us)
What about the holy land
(What about it)
Torn apart by creed
(What about us)
What about the common man
(What about us)
Can’t we set him free
(What about us)
What about children dying
(What about us)
Can’t you hear them cry
(What about us)
Where did we go wrong
(ooo, ooo)
Someone tell me why
(What about us)
What about babies
(What about it)
What about the days
(What about us)
What about all their joy
(What about us)
What about the man
(What about us)
What about the crying man
(What about us)
What about Abraham
(What was us)
What about death again
(ooo, ooo)
Do we give a damn

Aaaaaaaaaaaaah Aaaaaaaaaaaaah

TRADUZIONE

Che ne è stato dell’alba
che ne è stato della pioggia
che ne è stato di tutte le cose
che tu dici fossero da conquistare
che ne è stato dei campi distrutti
c’è un tempo
che ne è stato di tutte le cose
che tu dici fossero tue e mie
ti sei mai fermato a notare
tutto il sangue che abbiamo versato prima
ti sei mai fermato a notare
questa terra che piange, queste coste piangenti?
 
RITORNELLO:
Aaaaaaaaaah Oooooooooh
Aaaaaaaaaah Oooooooooh
 
cosa abbiamo fatto al mondo
guarda cosa abbiamo fatto
che mi dici di tutta la pace
che hai promesso solo a tuo figlio
che mi dici dei campi fioriti
c’è un tempo
che mi dici di tutti quei sogni
che dici che erano tuoi e miei
ti sei mai fermato a notare
tutti i bambini morti per via della guerra
ti sei mai fermato a notare
questa terra piangente, queste coste piangenti?
 
RITORNELLO
 
sono abituato a sognare
sono abituato a dare un’occhiata oltre le stelle
ora non so dove siamo
anche se so che siamo alla deriva
 
RITORNELLO
 
hey, che mi dici di ieri
(che mi dici di noi)
che mi dici dei mari
(che mi dici di noi)
i paradisi stanno cadendo
(che mi dici di noi)
non posso neanche respirare
(che mi dici di noi)
che mi dici della terra che sanguina
(che mi dici di noi)
è il grembo del nostro pianeta
(che mi dici di noi)
che mi dici degli animali
(che mi dici di noi)
abbiamo rivoltato regni nella polvere
(che mi dici di noi)
che mi dici degli elefanti
(che mi dici di noi)
abbiamo perso la loro fiducia
(che mi dici di noi)
che mi dici delle balene che piangono
(che mi dici di noi)
abbiamo devastato i mari
(che mi dici di noi)
che mi dici dei sentieri della foresta
(ooh ooh)
bruciati nonostante i nostri appelli
(che mi dici di noi)
che mi dici della terra santa
(che mi dici di di essa)
strappata via dalla fede
(che mi dici di noi)
che mi dici dell’uomo comune
(che mi dici di noi)
non possiamo lasciarlo libero(?)
(che mi dici di noi)
che mi dici dei bambini che muoiono
(che mi dici di noi)
non puoi sentirli piangere
(che mi dici di noi)
dove abbiamo sbagliato(?)
(ooh ooh)
qualcuno mi dica perchè
(che mi dici di noi)
che mi dici dei piccoli?
(che mi dici di noi)
che mi dici dei giorni
(che mi dici di noi)
che mi dici di tutta la loro gioia
(che mi dici di noi)
che mi dici dell’uomo
(che mi dici di noi)
che mi dici dell’uomo che piange
(che mi dici di noi)
che mi dici di Abramo
(che mi dici di noi)
che mi dici della morte ancora
(che mi dici di noi)
Maledicici
 

A modo mio – Claudio Baglioni

E tu che sei comparsa tutto a un tratto,
e in un momento hai colorato tutto.
Tu sei diversa sei importante e ho paura io,
ho paura io.
E chissà se ci riuscirò
a dirti che,
ti amo a modo mio.

ipm/bas/dvd per te.

Claudio Baglioni > E Tu… (1974) > A Modo Mio


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Io nella vita ho fatto un po’ di tutto
non so se ho fatto poco oppure tanto
non sono stato un santo e questo lo sa pure Dio
lo sa pure Dio
ho camminato con la pioggia e il vento
ho riso spesso e qualche volta ho pianto
e cento e mille volte son rimasto solo io
ma me la son cavata
sempre a modo mio
a modo mio
a modo mio
che tu ci creda o no
a modo mio
a modo mio
a modo mio
avrò sbagliato ma
a modo mio
e tu che sei comparsa tutto a un tratto
e in un momento hai colorato tutto
tu sei diversa sei importante e ho paura io
ho paura io
e chissà se ci riuscirò
a dirti che
ti amo a modo mio
a modo mio
a modo mio
per una volta ancora
a modo mio
a modo mio
a modo mio
poi sei venuta tu
amore mio

Somewhere over the rainbow

Non ho molto da offrire
anche se vorrei per te
rubar tutto il meglio
che questo mondo ha da dare.
Ma ti prego,
accetta questo ballo,
un lento.
Poggia il tuo viso sul mio petto
chiudi gli occhi.
Affonda nel calor che questo cuore
ancora ha da regalare.
Perditi in questo amore.
Dimentica il resto.
Altro non c’è per me
che non sia tu o il tuo nome.
I fianchi che cingo a me,
i tuoi capelli morbidi
che velano il mio corpo.
Per una volta io e te soltanto.
Come siamo arrivati qui?
Che importanza può avere?
Una sala in penombra,
una luce su noi…
Protagonisti di noi stessi.
Lascia che quest’attimo sia eterno.
Ed ora apri gli occhi,
ho un bacio per te.
Sfamati dalle mie labbra
di questo mio desiderio di te.

…Da qualche parte, oltre l’arcobaleno…

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TESTO:

Somewhere over the rainbow way up high
There’s a land that I heard of once in a lullaby
Somewhere over the rainbow skies are blue
And the dreams that you dare to dream really do come true

One day I’ll wish upon a star
And wake up where the clouds are far behind me
Where troubles melt like lemon drops
Away above the chimney tops
That’s where you’ll find me

Somewhere over the rainbow bluebirds fly
Birds fly over the rainbow
Why oh why can’t I

Where troubles melt like lemon drops
Away above the chimney tops
That’s where you’ll find me

Somewhere over the rainbow bluebirds fly
Birds fly over the rainbow
Why then oh why can’t I

TRADUZIONE:

Da qualche parte sopra l’arcobaleno
proprio lassù, ci sono i sogni che hai fatto
una volta durante la ninna nanna
da qualche parte sopra l’arcobaleno
volano uccelli blu e i sogni che hai fatto,
i sogni diventano davvero realtà

un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l’arcobaleno
volano uccelli blu e i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?

Beh vedo gli alberi del prato e
anche le rose rosse
le guarderò mentre fioriscono
per me e per te
e penso tra me e me
“che mondo meraviglioso!”

Beh vedo cieli blu e nuvole bianche
e la luminosità del giorno
mi piace il buio e penso tra me e me
“che mondo meraviglioso!”

I colori dell’arcobaleno così belli nel cielo
sono anche sui visi delle persone che passano
vedo degli amici che salutano
dicono “come stai?”
in realtà stanno dicendo “ti voglio bene”
ascolto i pianti dei bambini
e li vedo crescere
impareranno molto di più
di quello che sapremo
e penso tra me e me
“che mondo meraviglioso!”

un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai

da qualche parte sopra l’arcobaleno
ci sono i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?

Spiagge lontane – Sergio Cammariere

Sergio Cammariere > Sul Sentiero (2004) > Spiagge Lontane

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(Kunstler/Cammariere)

Sei tu che ascolti voce di sabbia
separata e protetta da un vetro irreale
con i pugni affilati dietro la schiena
ma pronti ad aprirsi in un fiore di mani

Guarda quei petali strappali e grida
se ama o non ama è comunque diverso
Né il cuore più muto né un anima sorda
Nessuno è capace di leggerti dentro

Quando ti stringo si spiega il mio cielo
nudo di gioia e grandine argento
Fermo il respiro chiudendo la porta
Con gli occhi accecati spalanco le braccia

E poi so
E so che t’avrò

Luce profonda di nuovo il mattino
Colpisce alle spalle l’eterna sorpresa
ed io prigioniero in angolo stretto
svanisco confuso in fondo a me stesso

Spiagge lontane lucciole scalze
miraggio di stelle o sogno mancato
ondeggio davanti alla volta celeste
spingendo il mio carro fino al guardiano

Queste mani non sono mani
Ma fiori che tutta ti copriranno
e i tuoi occhi non sono occhi
Ma l’alba di un cielo che nasce stanotte con te

Queste mani non sono mani
ma fiori che tutta ti copriranno
E i tuoi occhi non sono occhi
Ma luci lontane che brillano ancora per
me.

Mi manchi – Roberto Vecchioni

Giri strani e lunghi fa la vita.

A volte ritorna, a volte non torna più.

Così capita di ripensare a quel che è passato un attimo,

magari a volte per anni.

E si è perduto tra le pieghe che il tempo genera sul nostro cuore.

Per tutti quei pensieri che vanno a quel che di buono c’era,

velato dalla malinconia del non poterlo avere più,

con un filo di voce, mi unisco al coro e canto:

“Mi manchi”

Il poeta maledetto 

 

Roberto Vecchioni > Vecchioni Studio Collection (1998) > Mi Manchi

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Così a distanza d’anni aprì la mano
E aveva tre monete d’oro finto
Forse per questo non sorrise
Forse per questo non disse “ho vinto”
Richiuse il pugno, roba di un minuto
Per non sentirlo vuoto
E mi manchi.
E la ragazza fece op-là una sera
E fu un op-là da rimanerci incinta
Vestì di bianco ch’era primavera
E nella polaroid sorrise convinta
Fecero seguito invitati misti
e dodici antipasti
E mi manchi, mi manchi, e mi manchi

E quando dodici anni fa dal bagno
Gli disse “è tardi, devo andare…”
Pensò che si trattasse di un impegno
Non dodici anni senza ritornare
Da allora vinse quasi sempre tutto
E smise di pensare
E mi manchi, mi manchi, e mi manchi

Ma finchè canto ti ho davanti
Gli anni sono solo dei momenti
Tu sei sempre stata qui davanti.