Gelsomino d’estate – scritta il 9 agosto 2008

gelsomino estate.jpg

 

Mia vita,

mio sorriso.

Viaggiatore distratto di un mondo distante.

Vago su strade calde, deserte,

aspettando la fonte, da cui dissetarmi.

Aspettando frescura, un alito di vento,

dal quale respirare.

Estate di cuori,

coppie che si amano,

mano nella mano li vedo camminare,

parlare, baciarsi, viversi.

Ed io li invidio,

e m’attristisco.

La mano volgo avanti,

ad accarezzare un pensiero

delle mie notti tristi,

col solitario compagno cuscino.

Tu,

mia vita,

mio sorriso.

Ti aspetto e ti desidero,

come acqua e fonte a cui dissetarmi d’amore,

come un alito di vento, per respirare

e continuare a vivere.

Perché della tua immagine oramai,

splendida nel tuo candore,

nel tuo sorriso ingenuamente perverso,

respiro e vivo,

ed ho paura di svegliarmi,

ed infrangere un sogno.

Perché altro non esiste nel mio cuore,

che non sia tu,

che non sia il tuo nome.

 

Il poeta maledetto

Ricordi – scritta il 18 ottobre 1994

1dolcezzass5.jpg

 

Ti ricordi l’estate passata insieme?

Ti ricordi le notti insonni

facendo a gara per vedere

chi resiste più tempo sveglio?

E i tuoi sbadigli, e le nostre risa,

poi ti avvicini, le labbra si sfiorano,

le nostre anime si incontrano.

Ti ricordi?

Ti ricordi i nostri abbracci,

i nostri baci, le nostre carezze?

Io no!

Perché non mi schiarisci la memoria?

 

Il poeta maledetto

 

Estate – scritta il 6 maggio 1994

 

Il mare, calmo come non mai;

il vento, fresco e leggero;

la spiaggia, vuota e splendente;

il sole, caldo e rilassante.

Io, te, senza tempo, senza scopo.

A goderci il mare, a goderci il vento,

a goderci il sole, mangiando un gelato.

Solo io e te.

E il resto del mondo a crepare d’invidia.

 

Il poeta maledetto