Il poeta maledetto Vs. Gabriele D’Annunzio

Il vento scrive

    

Su la docile sabbia il vento scrive
con le penne dell’ala; e in sua favella
parlano i segni per le bianche rive.

Ma, quando il sol declina, d’ogni nota
ombra lene si crea, d’ogni ondicella,
quasi di ciglia su soave gota.

E par che nell’immenso arido viso
della pioggia s’immilli il tuo sorriso.
  

  

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Il vento scrive

    

Su d’onda in flutto in ogni anfratto
lambir di terra il vento scrive
come d’argento e d’oro, pennino
bianca pelle accarezzare.

Quand’ecco declinar del dì in oscuro,
l’allungo d’ombra similar mi pare,
dell’occhi tuoi soave batter meco.

‘Ché giorno ancor lenta rinascita s’appresti
del tuo sorriso splendido calor m’avvince.