Luna ingannatrice,
non cantare, tanto non ti ascolto.
Non credo a quello che dici.
No! Non può esistere una donna così.
Sei falsa e bugiarda.
Non ci sono donne nell’acqua del mare.
E tu non rispecchi la tua luce
nei loro magici occhi.
Sono da solo qui, in mezzo al mare.
Non si sente il minimo rumore
a miglia di distanza
se non quello delle onde,
sperdute come me in quest’oceano,
in una notte di luna piena.
Poi tutto è un attimo, un guizzo veloce.
Un’onda si frange.
Un’ombra prende forma.
Due occhi mi fissano
in un eterno attimo d’amore
e scompaiono in silenzio.
Mi volgo indietro e guardo la luna.
Luna ingannatrice,
non cantare, tanto non ti ascolto.
Non credo a quello che dici.
Non esistono sirene
nei cui magici e meravigliosi occhi
rispecchi la tua luce.
Sono solo in mezzo al mare.
Sperduto come onde in un oceano,
mentre per me brillano tre lune;
una in alto nel cielo,
due in fondo al mio cuore.
Il poeta maledetto