Angelo in maschera – scritta il 23 gennaio 1995

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Dolce serata con ballo in maschera.

Tra la confusione brilla una stella.

Colombina vestita di bianco, ride,

e affascinante cela con una maschera

il suo splendido volto.

Pulcinella nascosto in un angolo

non riesce a staccarle gli occhi di dosso.

Lei è un angelo che confonde i suoi pensieri.

E’ un angelo che non riesce a volare

perché ha perso le ali.

E’ un angelo che ha perso… Un guanto.

“Signorina, mi permetta.”

S’avvicina pulcinella.

“Signorina, ha perso un guanto.”

Colombina sorride e ringrazia con un inchino.

“Io sono pulcinella,

ma il mio nome è Antonio;

e lei signorina?”

“Io mi chiamo Angelo.”

E il sorriso si trasforma in stupore.

Colombina era un vero angelo, anzi,

un Angelo vero.

 

Il poeta maledetto