Ascolto – 19 settembre 2008

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Sono ancora qui.
Flebile voce in attesa di recidere
ultimo legame con realtà.
Evanescente forma che sol raggio di luna sa svelare.
Non parlo, ascolto;
chi come te ad inseguir la luna spera,
un giorno di poterla conquistare.
Aspetto e di parol mi nutro,
sentimenti ch’abbandonati furono perduti.
Son qui, rimango,
ancora non sbiadisco
in fulgida apparenza e giorni senza fine.
Di notte permeo l’aria,
di quel silenzio che mi è proprio.
E col silenzio ascolto,
chi come te mi grida,
ch’è stufo di parole
di chi ascoltare più non vuole.

 

Il poeta maledetto

L’attesa – scritta il 1 luglio 1994

 

T’ha detto che un giorno sarebbe tornato,

e lo stai ancora aspettando.

E ricordi le corse sulla spiaggia,

e arrampicarsi sugli scogli,

e quel vascello nella baia

che un giorno l’avrebbe portato via.

Ma Akinu, giovane e bella indigena,

sperava che il suo uomo

non l’avrebbe mai lasciata,

che il vascello,

non fosse più salpato da quell’isola.

E quella sera sulla spiaggia

non hai potuto dirgli no;

e mentre lui ti accarezzava

tu già piangevi la sua lontananza.

E il giorno è venuto,

e il vascello è andato via,

portandosi con se, il tuo marinaio.

E lui t’ha detto che un giorno sarebbe tornato,

e lo stai ancora aspettando.

E il tuo bambino gioca sulla spiaggia

con un granchio e una conchiglia,

mentre il tuo sguardo punta all’orizzonte

per cercare quel vascello che non torna.

Ma tu, lo stai ancora aspettando.

 

Il poeta maledetto

Una settimana – 22 novembre 2008

Cari amici,

per una settimana sarò via. Lontano da tutto e tutti. Lontano dal fuoco si sente freddo, ma non ci si può scottare di più.

Tornerò, si, forse, non lo so.

Lascio scorrere questa settimana. Qualcosa penserò sul da farsi. Magari una decisione definitiva la prendo.

Per ora ho bisogno di questa pausa.

Ne ho davvero bisogno.

E chi l’avrebbe detto…

Che in così poco tempo, quest’idiota sarebbe ricaduto nello stesso errore.

Purtroppo, son sempre le persone sbagliate ad attirarci. Quelle che non fanno per noi.

Quelle alle quali ti affidi, lotti, insisti… Per poi scoprire che la sconfitta peggiore, l’hai subita nel loro cuore.

– – –

Sò che leggerai V., sò che lo farai.

A te dedico un addio.

E spero che il mio cuore, possa fare altrettanto.

Non scherzare con i sentimenti altrui, e non sottovalutarli… Non farlo di nuovo.

 

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