La giostra – scritta il 6 aprile 1995

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Il tuo sorriso dolce,

il tuo profondo sguardo,

le tue bellissime gambe,

le tue stupende mani,

il tuo meraviglioso corpo,

i tuoi lunghissimi capelli

che mi sfiorano il viso;

mentre in un dolcissimo gioco

giri intorno al mio esistere.

Non fermarti amore,

continua a girare.

Il mondo è confuso:

sei tu, l’unica certezza.

Sorriso dolce,

profondo sguardo,

bellissime gambe,

stupende mani,

meraviglioso corpo,

lunghissimi capelli,

gira e non fermarti.

Che in questa confusa giostra,

la certezza, è solo nostra.

 

Il poeta maledetto

 

Dedicato – scritta il 6 dicembre 1994

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Amore mio,

solo a ripetermi il tuo nome,

il mio cuore si riempie d’amore.

Qual gioia infinita m’assale

al pensiero che domani t’incontrerò.

Qual dolce emozione provo

nell’immaginarmi il tuo viso;

mentre colgo la sorpresa

nella tua espressione

quando dico che…

Ma già so che non sarò capace

di dirti nulla.

Se non di ripetere

il tuo nome all’infinito,

ogni volta seguito

dalle parole “ti amo”.

 

Il poeta maledetto

 

Spese Generali – scritta il 6 ottobre 1994

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Oggi, entrando in supermarket,

trovi tutto quello che ti serve.

Tutto quello che nessuno riesce più a darti

in questo mondo che non sa andare avanti.

Confezioni da un chilo di baci e carezze;

scaffali pieni di sorrisi in scatola;

i fustini dell’onestà sono in offerta speciale;

per ogni confezione formato famiglia di sincerità,

subito una lattina d’amore in omaggio.

Ma che mondo è mai questo?

Ci siamo dimenticati perché esistiamo?

Ma dove cavolo sono finiti i sentimenti?

E una voce dall’altoparlante:

“Al primo piano. Di fianco al reparto abbigliamento.

Munirsi di scontrino alla cassa.”

Senza parole.

 

Il poeta maledetto