A tinte forti – 1 settembre 2008

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I pensieri mi volano dalla mente questa sera.
Non riesco proprio a fermarli, a fissarli in un punto.
Sarà la noia, questo vivere in attesa.
L’attesa di qualcuno che ti chiami.
Qualcosa che ti leghi al passato…
Per ritrovare un futuro.
Dare un calcio a tutto non basta.
Bisogna ricostruire tutto.
Ma la forza chi ce l’ha?
Dove raggranellare passione, colore?
In questi grigi giorni opachi,
senza senso.
Chi ha perso, ha perso.
Ed or che si fa?
Chi decide i destini?
Chi regge fortuna, gloria, voglia di fare?
Chi mi ruberà questi cattivi pensieri
per tramutarli in fiori?
Fiori che cadono dal cielo
su pelle, sorrisi, sguardi,
gioia di vivere, di correre o camminare.
Chi lascerà ch’io trovi quel che non ho mai avuto?
Chi lascerà ch’io ritrovi quel che ho perduto?
Un messaggio dal cuore…
ma si perde in dolore;
non ascolto, non sento,
e nel buio mi pento;
di me, di te, di quel che è stato.
A pennellate forti vorrei
cancellare una storia, un passato
e ritrovare me stesso.
Nel passato mi son perso
e non riesco a ritornare.
E ogni volta sto male.
Chiudo gli occhi a fermare
quel che pensiero vede
e non riesco, fallisco
su quel che voglio e non voglio.
Piango, vinto in mia vita.
Ma oramai,
chi la conosce questa vita?
Chi mi conosce? Chi mi riconosce?
Chi saprà farlo?
Io vorrei solo incontrare,
chi saprebbe cancellarmi
or che tu m’hai annullato.
Pennellata su tela,
come firma d’artista.
Non vengo e non vado,
non resto e non parto,
sono qui, ma non sono io.
Sono altrove eppur non sono.
Sono io e non sono me stesso.
Sono un attimo in ricordo,
di chi ero.
Di chi non sarò più.
Di chi, io, non sarò più.

Il poeta maledetto

 

A tinte forti – 1 settembre 2008ultima modifica: 2008-09-01T22:13:00+02:00da morris_garage
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5 pensieri su “A tinte forti – 1 settembre 2008

  1. Il passato non si cancella ,al massimo lo si puo’ gettare alle spalle….
    Credo che sperare di trovare chi ti faccia dimenticare sia inutile,devi superare da solo i tuoi ostacoli,allora ricomincerai a vivere ad amare….se ti appoggi sempre a qualcuno non imparerai mai a camminare con le tue gambe.
    baci

    ps scusami se sono un po’ dura.

  2. incontrerai qualcuno che vedrà oltre te
    vedrà il tuo cuore
    e la tua anima bella
    ma non cercare, arriverà quando sarà il momento
    e sarà una nuova bellissima avventura tutta da vivere
    e sarà tutto diverso …

    ciao poeta maledetto
    un abbraccio sincero
    e che quel momento arrivi presto

  3. E’ bellissima questa poesia che hai scritto.. Si, siamo decisamente sulla stessa lunghezza d’onda… è stato bello trovare un tuo commento al mio post… perchè ho potuto accedere al tuo blog.

  4. Tutti sentiamo, a volte, il bisogno di una “formattazione” in senso metaforico… io invece penso che sia meglio tenersi dentro (non nel senso di non esternare!) anche la sofferenza che la vita ti manda… perchè è nei momenti più duri che si riesce a fare chiarezza su ciò che è più importante nella propria vita… certo, non è bello quello che ti è successo… cose così non dovrebbero accadere mai, soprattutto quando ci sono dei bimbi a pagarne le conseguenze; ma tu sei un padre, e sono sicura che sarai meraviglioso col tuo bambino… ogni volta che guarderai tuo figlio negli occhi avrai la certezza di chi tu sia… ti auguro tanta serenità… notte!

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