Dolce serata con ballo in maschera.
Tra la confusione brilla una stella.
Colombina vestita di bianco, ride,
e affascinante cela con una maschera
il suo splendido volto.
Pulcinella nascosto in un angolo
non riesce a staccarle gli occhi di dosso.
Lei è un angelo che confonde i suoi pensieri.
E’ un angelo che non riesce a volare
perché ha perso le ali.
E’ un angelo che ha perso… Un guanto.
“Signorina, mi permetta.”
S’avvicina pulcinella.
“Signorina, ha perso un guanto.”
Colombina sorride e ringrazia con un inchino.
“Io sono pulcinella,
ma il mio nome è Antonio;
e lei signorina?”
“Io mi chiamo Angelo.”
E il sorriso si trasforma in stupore.
Colombina era un vero angelo, anzi,
un Angelo vero.
Il poeta maledetto
Angelo in maschera – scritta il 23 gennaio 1995ultima modifica: 2009-09-05T09:30:00+02:00da
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Ciao Davide
un saluto e un bacio
kicca