L’attesa – scritta il 1 luglio 1994

 

T’ha detto che un giorno sarebbe tornato,

e lo stai ancora aspettando.

E ricordi le corse sulla spiaggia,

e arrampicarsi sugli scogli,

e quel vascello nella baia

che un giorno l’avrebbe portato via.

Ma Akinu, giovane e bella indigena,

sperava che il suo uomo

non l’avrebbe mai lasciata,

che il vascello,

non fosse più salpato da quell’isola.

E quella sera sulla spiaggia

non hai potuto dirgli no;

e mentre lui ti accarezzava

tu già piangevi la sua lontananza.

E il giorno è venuto,

e il vascello è andato via,

portandosi con se, il tuo marinaio.

E lui t’ha detto che un giorno sarebbe tornato,

e lo stai ancora aspettando.

E il tuo bambino gioca sulla spiaggia

con un granchio e una conchiglia,

mentre il tuo sguardo punta all’orizzonte

per cercare quel vascello che non torna.

Ma tu, lo stai ancora aspettando.

 

Il poeta maledetto

L’attesa – scritta il 1 luglio 1994ultima modifica: 2009-07-28T09:15:00+02:00da morris_garage
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2 pensieri su “L’attesa – scritta il 1 luglio 1994

  1. Vecchia?
    Io direi più eterna.
    Come eterno è il battito del mio cuore,
    quando sprofonda nell’azzurro dei tuoi occhi. Tutto il mondo si ferma quando per un tuo sorriso, trattiene il fiato, perché in silenzio, possa guardarlo nascere sul tuo viso.

    Bentornata principessa.
    Anche se dal mio cuore non te n’eri mai andata.

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