E restar seduto qui,
una tastiera a scrivere parole,
sputate li come veleno di cobra,
in overdosi di canzoni,
perchè non possa ascoltar la vita,
che mi chiama, che mi vuole.
E’ un incontro impossibile,
al qual volto le spalle.
Io che passato ho spugna
su di un volto, il mio.
Sfregiato, immostrabile,
specchio di cuor sfuggente.
Chi mi conosce
non mi riconosce,
chi mi riconosce
non mi ha mai conosciuto.
Il poeta maledetto
Eremita del cuore – 7 febbraio 2009ultima modifica: 2009-02-07T15:03:00+01:00da
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Davide…ogni volta una grande emozione
credimi non sono frasi fatte ,ma è pura verita’….sai pure io mi sento maledetta
nel senso di sofferenza ,ma credo che anche se il tuo volto cambia la tua anima resta sempre la stessa …puoi scrivere parole forti ,tristi ….maledette ,ma io credo che tu sia una bellissima persona …chi ha tutte queste emozioni da descrivere ha un animo bellissimo 🙂
buona giornata
baci baci kicca